#People First: le persone al primo posto è il motto scelto quest’anno dall’Onu per celebrare il 26 giugno la Giornata Internazionale di Lotta alla droga ed è uno slogan che condividiamo profondamente.
Per troppi anni abbiamo ragionato sulla sostanza con battaglie ideologiche assurde, dimenticando le persone. L’unico modo per rispondere adeguatamente ad un fenomeno che non accenna in alcun modo a diminuire, è di mettere al centro le persone, con i loro volti e le loro storie, uscendo dalla logica delle “categorie”. Non più il tossico, l’alcolista o il giocatore d’azzardo, non più il paradigma dell’incluso e dell’escluso, ma singole persone, uniche nella loro umanità e nella loro complessità.” Afferma Luciano Squillaci, Presidente FICT.
“Il fenomeno delle dipendenze, sia da sostanza che comportamentali (internet, azzardo, affettive) è molto complesso ed investe tanti settori, quali quello sociale, educativo, sanitario, giuridico e lavorativo, pertanto va affrontato in modo multidisciplinare e integrato, partendo dal cuore della questione, ovvero dalla persona e dalle relazioni che la qualificano e la completano. Per questo, per il 26 Giugno, la FICT lancia come slogan “#EduCare alle relazioni”, spiega Squillaci, per riflettere sull’importanza dell’ascolto dei giovani ma anche degli adulti, per prendersi cura e ripartire da un rinnovato patto educativo basato sui valori e ricerca di senso. Perché quella da vincere non è solo la sfida, pur importante, del contrasto al traffico, la battaglia contro i mercanti di morte. Quella decisiva è la sfida educativa, che si colloca in un contesto che non può prescindere dalla concreta ed effettiva centralità delle persona.”
Leggi l’articolo su Progetto Uomo Settimanale Online della FICT

“La nostra Federazione, i nostri Centri sono la storia di un “molo” che diventa un “porto” in cui anime ferite approdano, per poter trovare rifugio, ritrovare forza, rifocillarsi, accarezzando ed afferrando la speranza, per poi ripartire. Luoghi del cuore. Porti che fanno sentire a tutti il bisogno di terraferma, ma che rendono irresistibile il richiamo del mare. E prendere il largo, sempre. Per essere non solo accanto ai poveri, ma dalla parte degli ultimi, sempre! Perché l’amore non è mai neutrale,è esigente ed implacabile. Dà la vita per la verità, e la verità è l’Uomo.”

"Partiamo dal presupposto che nessuno è irrecuperabile e che ogni uomo è sempre portatore di enormi potenzialità. Occorre partire da questo per predisporre qualsiasi piano di contrasto alle dipendenze che possa avere un’efficacia reale e misurabile."

"La scelta di una presa in carico totale della persona e non solo del suo problema, di una condivisione non asettica delle sue sofferenze ma anche di una valorizzazione reale dei suoi talenti, possibile solo con un percorso comune, fedeli alla scelta di specchiarsi nell'altro, come recita la nostra filosofia, anche quando lo specchio è incrinato o deformante."