“Luciano Squillaci, presidente della Federazione italiana delle comunità terapeutiche (Fict), la grande rete delle comunità cattoliche del nostro Paese: «Tre i capisaldi d’azione messi a fuoco ieri che dimostrano come il governo abbia recepito in toto le nostre richieste: il rifinanziamento del Fondo per le dipendenze, la libertà di scegliere dove curarsi (oggi i percorsi di recupero sono ancora ingabbiati nelle sanità regionali, ndr), la necessità di garantire uniformità ai trattamenti e ai percorsi su tutti il territorio». Ma è l’orizzonte educativo e in particolare il riferimento alla persona che sta più a cuore alla Fict: «Da tempo insistiamo sul fatto che quello delle dipendenze non possa essere un capitolo affrontato solo dal punto di vista dei consumi e delle sostanze – continua Squillaci –. Parlare di persone, come ha fatto anche oggi il sottosegretario Mantovano, è un punto di svolta…”
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“La nostra Federazione, i nostri Centri sono la storia di un “molo” che diventa un “porto” in cui anime ferite approdano, per poter trovare rifugio, ritrovare forza, rifocillarsi, accarezzando ed afferrando la speranza, per poi ripartire. Luoghi del cuore. Porti che fanno sentire a tutti il bisogno di terraferma, ma che rendono irresistibile il richiamo del mare. E prendere il largo, sempre. Per essere non solo accanto ai poveri, ma dalla parte degli ultimi, sempre! Perché l’amore non è mai neutrale,è esigente ed implacabile. Dà la vita per la verità, e la verità è l’Uomo.”

"Partiamo dal presupposto che nessuno è irrecuperabile e che ogni uomo è sempre portatore di enormi potenzialità. Occorre partire da questo per predisporre qualsiasi piano di contrasto alle dipendenze che possa avere un’efficacia reale e misurabile."

"La scelta di una presa in carico totale della persona e non solo del suo problema, di una condivisione non asettica delle sue sofferenze ma anche di una valorizzazione reale dei suoi talenti, possibile solo con un percorso comune, fedeli alla scelta di specchiarsi nell'altro, come recita la nostra filosofia, anche quando lo specchio è incrinato o deformante."