“C’è una differenza di approccio nelle Regione, comunemente definito ‘regionalismo differenziato’, dove ci sono 20 sanità diverse e dove il principio di solidarietà nazionale viene meno. In termini di investimenti di risorse il diagramma è piatto: ad oggi il fondo antidroga ancora non è stato ricostituito”. Per il presidente della Fict, “il futuro dei servizi è in mano ad una scelta di campo, in cui la centralità delle persone viene prima dei luoghi di cura, delle categorie e delle prestazioni e, soprattutto, prima delle sostanze di abuso in continuo mutamento..” Squillaci FICT
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“La nostra Federazione, i nostri Centri sono la storia di un “molo” che diventa un “porto” in cui anime ferite approdano, per poter trovare rifugio, ritrovare forza, rifocillarsi, accarezzando ed afferrando la speranza, per poi ripartire. Luoghi del cuore. Porti che fanno sentire a tutti il bisogno di terraferma, ma che rendono irresistibile il richiamo del mare. E prendere il largo, sempre. Per essere non solo accanto ai poveri, ma dalla parte degli ultimi, sempre! Perché l’amore non è mai neutrale,è esigente ed implacabile. Dà la vita per la verità, e la verità è l’Uomo.”

"Partiamo dal presupposto che nessuno è irrecuperabile e che ogni uomo è sempre portatore di enormi potenzialità. Occorre partire da questo per predisporre qualsiasi piano di contrasto alle dipendenze che possa avere un’efficacia reale e misurabile."

"La scelta di una presa in carico totale della persona e non solo del suo problema, di una condivisione non asettica delle sue sofferenze ma anche di una valorizzazione reale dei suoi talenti, possibile solo con un percorso comune, fedeli alla scelta di specchiarsi nell'altro, come recita la nostra filosofia, anche quando lo specchio è incrinato o deformante."