PRATO

CENTRO DI SOLIDARIETA’ PRATESE ONLUS – COOP. SOCIALE CSP

Indirizzo Sede Principale
Via di Galceti 72
59100 – Prato
Anno di Costituzione
2008
Presidente
Angela Diddi 
Contatti
Tel. 0574/467783
Mail lapievegalceti@gmail.com 
Web www.cspweb.org

Il Centro di Solidarietà Pratese Onlus (CSP) si è costituito nel 2008 sulle “ceneri” del Ceis a sua volta fondato da Don Silvano Vannucchi alla fine degli anni 70”. Il CSP offre un servizio di tipo pedagogico residenziale e un modulo ulteriore di 2/3 posti sempre residenziali per consumatori di cocaina chiamato “Abbasso Narciso”. I posti accreditati sono 30 solo per adulti e solo residenziali. Da diversi anni la peculiarità del CSP è l’approccio alla cura con l’importante supporto delle terapie non convenzionali quali il Rebirthing ad approccio psicologico-transpersonale i Fiori di Bach, la terapia Craniosacrale e un laboratorio teatrale condotto da un Regista di teatro e una Psicoterapeuta che tutti gli anni al termine del percorso produce un saggio con rappresentazione finale nei migliori teatri della città. Il tentativo è quello di ridurre,attraverso queste azioni, l’uso smodato di farmaci e quindi di ristabilire un certo equilibrio nelle persone che devono affrontare un percorso riabilitativo. Sono comunque presenti in struttura Psichiatra e Psicologo oltreché educatori con esperienza più che ventennale per garantire un percorso di tipo “classico” nel periodo di permanenza nella comunità.

“La nostra Federazione, i nostri Centri sono la storia di un “molo” che diventa un “porto” in cui anime ferite approdano, per poter trovare rifugio, ritrovare forza, rifocillarsi, accarezzando ed afferrando la speranza, per poi ripartire. Luoghi del cuore. Porti che fanno sentire a tutti il bisogno di terraferma, ma che rendono irresistibile il richiamo del mare. E prendere il largo, sempre. Per essere non solo accanto ai poveri, ma dalla parte degli ultimi, sempre! Perché l’amore non è mai neutrale,è esigente ed implacabile. Dà la vita per la verità, e la verità è l’Uomo.”

"Partiamo dal presupposto che nessuno è irrecuperabile e che ogni uomo è sempre portatore di enormi potenzialità. Occorre partire da questo per predisporre qualsiasi piano di contrasto alle dipendenze che possa avere un’efficacia reale e misurabile."

"La scelta di una presa in carico totale della persona e non solo del suo problema, di una condivisione non asettica delle sue sofferenze ma anche di una valorizzazione reale dei suoi talenti, possibile solo con un percorso comune, fedeli alla scelta di specchiarsi nell'altro, come recita la nostra filosofia, anche quando lo specchio è incrinato o deformante."