“Incontro con i Presidenti dei Centri FICT  per costruire insieme il futuro”

Confronto con Patrizia de Rose e Mons. Nunzio Galantino

La Federazione Italiana Comunità Terapeutiche organizza il 10 e 11 Maggio, a Roma, presso la sede dell’Unicef, via Palestro n. 68, un incontro con i Presidenti e operatori dei 40 Centri FICT per “costruire insieme il futuro”. Un momento di confronto e condivisione per ragionare insieme su diversi temi.

La FICT è una tra le Reti più importanti in Italia che si occupa di dipendenze anche quelle comportamentali, quali il gioco d’azzardo. Sarà un’opportunità in cui tutte le realtà territoriali della FICT rifletteranno sulle dipendenze ma anche sulle povertà, sugli emarginati, sulle nuove emergenze che il territorio mette in luce.

“La “Rete si apre” per valutare in modo critico ed evolutivo il proprio modello, il sistema e l’identità ponendo sempre al centro la persona.  In Italia l’interesse per le dipendenze è ormai ridotto ai pochi addetti ai lavori, dichiara Luciano Squillaci – Presidente della FICT, ed il dibattito si accende ormai solo in occasione di fatti di cronaca eclatanti. Tutto ciò mentre quello che un tempo era un sistema di prevenzione, cura e riabilitazione preso a modello da diversi stati esteri, si sta via via riducendo ad una quotidiana lotta per la sopravvivenza dei servizi essenziali di assistenza. ”

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“La nostra Federazione, i nostri Centri sono la storia di un “molo” che diventa un “porto” in cui anime ferite approdano, per poter trovare rifugio, ritrovare forza, rifocillarsi, accarezzando ed afferrando la speranza, per poi ripartire. Luoghi del cuore. Porti che fanno sentire a tutti il bisogno di terraferma, ma che rendono irresistibile il richiamo del mare. E prendere il largo, sempre. Per essere non solo accanto ai poveri, ma dalla parte degli ultimi, sempre! Perché l’amore non è mai neutrale,è esigente ed implacabile. Dà la vita per la verità, e la verità è l’Uomo.”

"Partiamo dal presupposto che nessuno è irrecuperabile e che ogni uomo è sempre portatore di enormi potenzialità. Occorre partire da questo per predisporre qualsiasi piano di contrasto alle dipendenze che possa avere un’efficacia reale e misurabile."

"La scelta di una presa in carico totale della persona e non solo del suo problema, di una condivisione non asettica delle sue sofferenze ma anche di una valorizzazione reale dei suoi talenti, possibile solo con un percorso comune, fedeli alla scelta di specchiarsi nell'altro, come recita la nostra filosofia, anche quando lo specchio è incrinato o deformante."